Didattica

Il Museo Diocesano Arborense propone, oltre ai percorsi già sperimentati, delle novità nell’ambito delle visite guidate e dei laboratori didattici.

La visita al Campanile della Cattedrale, alle Carceri ecclesiastiche, alle Tombe bizantine del sagrato della Cattedrale e alla Chiesa del Carmine, infatti, arricchiscono la nostra offerta, favorendo la fruizione viva e continuativa di un patrimonio culturale di grande rilevanza.

L’offerta dei percorsi didattici e dei laboratori ludico didattici è diversificata in base all’ordine e grado delle classi. Gli studenti grandi e piccoli, saranno stimolati ad usare le capacità individuali e ad esporre e provare le proprie idee, incoraggiati ad esercitare le capacità di osservazione e riflessione attraverso la descrizione dell’arte e il racconto della storia. La cultura costituisce lo strumento più efficace per aprire la mente e vedere le cose da più punti di vista ed è in questa direzione che vanno le attività che proponiamo.

VISITE PER LE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO: PRIMARIE, SECONDARIE DI I GRADO, SECONDARIE DI II GRADO

– MUSEO DIOCESANO ARBORENSE

Il Museo Diocesano Arborense organizza le visite guidate indirizzate alle scuole di ogni ordine e grado.

Il Museo offre la possibilità di visitare la mostra permanente «I tesori del Duomo» nella sala San Pio X, che ripercorre la storia della cattedrale di Santa Maria Assunta, dalle origini altomedievali al periodo gotico, con i plutei marmorei, i picchiotti bronzei dell’antica chiesa, i preziosi codici liturgici miniati, oltre i reliquiari e le opere d’arte dal medioevo all’età moderna, quali la suppellettile liturgica, i paramenti e la statuaria lignea. In particolare si potrà ammirare il dossale della Madonna con Bambino e Santi, splendida opera del XIII secolo.

Nelle altre sale, saranno visitabili le mostre temporanee di arte moderna e contemporanea che si alterneranno durante il corso dell’anno.

– I TRE ISTITUTI DELLA DIOCESI: MUSEO, BIBLIOTECA, ARCHIVIO

L’Arcidiocesi di Oristano offre la possibilità di una visita guidata congiunta nei 3 istituti: Museo Diocesano, Archivio Storico Diocesano e Biblioteca del Seminario Arcivescovile.

L’obiettivo perseguito attraverso la visita è quello di promuovere la conoscenza del patrimonio culturale dell’Arcidiocesi e parimenti proporre un nuovo modo di avvicinamento allo studio della storia attraverso l’approccio diretto alle fonti documentarie disponibili nei vari istituti e delle opere d’arte conservate presso il Museo Diocesano Arborense.

L’offerta prevede le visite al Museo Diocesano Arborense con la mostra permanente nella sala San Pio X e le mostre temporanee; all’Archivio Storico Diocesano, che conserva i documenti raccolti nel fondo della curia dove sarà possibile apprezzare e conoscere le informazioni legate alla storia dell’Arcidiocesi con una particolare attenzione alle fonti che caratterizzano la vita nelle singole parrocchie; alla Biblioteca del Seminario Arcivescovile dell’Immacolata dove è conservata una preziosissima raccolta di libri antichi tra i quali spiccano le cinquecentine e le seicentine. 

Gli alunni verranno accompagnati nel percorso da operatori specializzati in ciascun settore e potranno riscoprire la storia, la cultura e l’arte che ha caratterizzato i luoghi dell’Arcidiocesi.

– CATTEDRALE SANTA MARIA ASSUNTA

La Cattedrale di Santa Maria Assunta di Oristano, ricostruita nel XVIII secolo, secondo gli schemi di un elegante barocco piemontese negli anni 1729-1745, in seguito alla demolizione del duomo romanico, conserva ancora tracce del transetto gotico e importanti testimonianze storico-artistiche, come l’Annunziata del primo XV secolo e custodisce la cappella di sant’Archelao, patrono della città e della diocesi.

– CAMPANILE CATTEDRALE SANTA MARIA ASSUNTA

Per piccoli gruppi gli studenti accederanno, accompagnati dalle esperte guide, alle tre celle della torre campanaria fino a raggiungere, nella sommità, la cella campanaria dove si potrà ammirare Oristano dall’alto. La Torre campanaria, realizzata intorno alla metà del Settecento, deve la sua forma attuale al lavoro dell’ingegnere militare sabaudo Francesco Daristo, che intervenne a seguito del crollo della terza volta della prima cella, e grazie al quale fu aggiunto un nuovo corpo, ornato in cima dai mascheroni in trachite rossa e concluso dalla inedita cupola a cipolla impreziosita da maioliche policrome.

– CHIESA DEL CARMINE

La Chiesa e l’adiacente Monastero del Carmine costituiscono un unico fabbricato in stile rococò realizzato, tra il 1776 e il 1785, dall’architetto Giuseppe Viana a spese di Don Damiano Nurra Conca, Marchese d’Arcais. Il Monastero, che si snoda attorno ad un chiostro quadrangolare, fu soppresso nel 1866 a seguito della confisca dei beni ecclesiastici da parte del regno Sabaudo e utilizzato, dal 1962 al 1986 come caserma della Compagnia dei Carabinieri. L’interno della chiesa appare semplice, un’unica navata con quattro cappelle per lato e tutte le volte a botte.

Nel presbiterio, separato da una ricca balaustra e sormontato da una cupola semisferica,domina un bellissimo altare rococò di marmi policromi, datato 1791.

– TOMBE BIZANTINE

Nel 1987, durante i lavori di rifacimento del sagrato della Cattedrale, le ruspe intaccarono dei grossi

blocchi di arenaria. Lo scavo del sagrato evidenziò delle tombe a cassone dell’ambito bizantino. Nella visita si potrà vedere parte del coemiterium altomedievale del sagrato del duomo oristanese, riferito all’ecclesia destinata a divenire Cattedrale nella seconda metà dell’XI secolo.

– CARCERI ECCLESIASTICHE

Le carceri ecclesiastiche si trovano lungo il tratto che congiunge il Palazzo Arcivescovile alla Cattedrale di Santa Maria Assunta; gli ambienti sono tra loro comunicanti e hanno aperture fortemente ridotte verso l’esterno, con doppie e triple grate di sicurezza. Di rilevante interesse la porzione di basamento della cappella trecentesca del transetto della Cattedrale, visibile nell’ultimo e più ampio vano delle carceri.

OFFERTA FORMATIVA LABORARTORI DIDATTICI:

Scuola dell’infanzia e primaria

– I SANTI TRA STORIA, LEGGENDA E FIABA

I bambini saranno coinvolti, nella prima fase, con le immagini dei santi e verrà spiegata la loro raffigurazione, l’iconografia e la storia; successivamente dovranno riconoscere gli stessi santi nelle opere all’interno del Museo, attraverso gli attributi specifici legati all’iconografia precedentemente   illustrata. Nell’ambito di questo laboratorio, verrà posto l’accento sull’elemento del velo, ritenuto a torto un elemento estraneo alla nostra cultura e simbolo di quella islamica. L’obiettivo è quello di aprire una riflessione sul velo e sulla sua presenza in mezzo a noi, riconoscendolo all’interno del museo nelle opere che attestano la presenza del velo nell’iconografia cristiana e nel nostro vissuto quotidiano. Seguirà un’ulteriore fase del laboratorio legata al disegno nel quale i bambini riproporranno le immagini dei santi o dettagli iconografici.

– LE NOSTRE FESTE

Il Museo propone dei laboratori collegati alle principali festività: il Natale, la Pasqua, la commemorazione dei defunti. Ogni laboratorio è strutturato da una prima parte dedicata alla riflessione sui significati della ricorrenza specifica, e una seconda parte di laboratorio pratico:

· Natale (da realizzarsi nella seconda settimana di dicembre): riflessione dei significati del Natale, con particolare attenzione al Presepe, alla sua nascita e all’iconografia; comparazione con Hannukkah (la festa delle luci ebraica); realizzazione oggetto decorativo.

· Pasqua (da realizzarsi a cavallo tra marzo e la prima settimana di aprile 2020): spiegazione elementi simbolici quali la palma, la colomba, l’agnello, l’uovo; realizzazione oggetto decorativo.

· Festa di Tutti i Santi e Commemorazione dei defunti ( da realizzarsi nell’ultima settimana di ottobre):spiegazione della ricorrenza con le varie tradizioni ad essa legate; confronto con la festa di Halloween; realizzazione oggetto decorativo.

– MAPPE DI COMUNITÀ (PARISH MAP) la mappa di comunità è uno strumento con cui gli abitanti di un determinato luogo hanno la possibilità di rappresentare il patrimonio, il paesaggio, i saperi in cui si riconoscono e che desiderano trasmettere alle nuove generazioni. Evidenzia il modo con cui la comunità locale vede, percepisce, attribuisce valore al proprio territorio, alle sue memorie, alle sue trasformazioni, alla sua realtà attuale e a come vorrebbe che fosse in futuro. Si realizza una rappresentazione cartografica o in un qualsiasi altro prodotto o elaborato in cui la comunità si può identificare. Per i bimbi trasformare la parish map o mappa di comunità sarà un’occasione di interscambio su ciò che gli accomuna o li “divide” nel circondario della loro scuola.

Scuola primaria e secondaria di I grado

– CACCIA AL TESORO NASCOSTO DI ELEONORA D’ARBOREA.

I bambini, suddivisi in squadre, saranno coinvolti in una caccia al tesoro divertente e impegnativa negli spazi del Museo. Solo risolvendo quesiti, giochi e riconoscimenti visivi si arriverà alla tappa finale, cioè al ritrovamento del tesoro perduto di Eleonora d’Arborea.

Scuola primaria, secondaria di I gradosecondarie di II grado

– SIGNUM, DALLE RADICI AI RAMI. L’EVOLUZIONE DELLA SCRITTURA ATTRAVERSOLE PAGINE STORICHE DELL’ARCIDIOCESI ARBORENSE

In collaborazione con i 3 istituti, Museo Diocesano, Archivio Storico Diocesano e Biblioteca del Seminario Arcivescovile. Il laboratorio offrirà ai ragazzi l’opportunità di prendere cognizione del percorso evolutivo della scrittura, dalle origini fino all’avvento della stampa con esempi concreti e tangibili, estratti e resi disponibili dal personale incaricato e operante nei vari istituti culturali dell’arcidiocesi. Obiettivo generale del laboratorio sarà la riscoperta della scrittura come strumento di comunicazione; per il raggiungimento di questo obiettivo verranno analizzati i documenti scritti e a stampa. Le iscrizioni lapidee, conservate presso gli istituti diocesani, che rappresenteranno l’esempio tangibile del percorso evolutivo locale. Sarà poi privilegiato l’esercizio pratico attraverso il quale i ragazzi potranno familiarizzare con tecniche e strumenti.

– LA BOTTEGA DEL VASAIO

Il laboratorio sarà articolato in due momenti: nella prima parte gli studenti saranno accompagnati alla scoperta delle opere d’arte custodite al Museo. A questa introduzione storica seguirà un laboratorio pratico dove si prenderà confidenza con l’argilla e le tecniche di lavorazione fino alla realizzazione di una ceramica con motivi decorativi. Il laboratorio sarà a cura del maestro ceramista Raffaele Cau.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Museo Diocesano Arborense Piazza Duomo 1 · Oristano 342 5887847 info@museodiocesanoarborense.it